Disposizione dei registri dell'organo

L'organo della Collegiata di Bellinzona

L'organo della Collegiata di Bellinzona (Santi Pietro e Stefano) fu costruito nel 1588 dal bresciano Graziadio Antegnati, secondo il contratto stipulato nel 1584 con la comunità di Bellinzona. Lo strumento di 12 Piedi ed undici registri (Principale B/S, Ottava B/S, XV, XIX, XXII, XXVI, XXIX, XXXIII, Flauto in XII e VIII B/S, Fiffaro) e tastiera di 50 tasti (Fa-1 - La4 senza i prime due e l'ultimo cromatico) era collocato nella quarta cappella a settentrione della chiesa, vicino alla cappella maggiore e posto sopra a tre colonne di marmo, nella cassa rinascimentale costruita da Giovanni Battista Ossone di Pavia, dipinta ed indorata da Bartolomeo Gorla. Dell'organo di Graziadio Antegnati rimangono nell'organo attuale circa l'80% di canne originali. Nella seconda metà del seicento (ca. 1660-70) l'organo fu ampliato con l'introduzione dei Contrabassi di 24 Piedi di 8 canne (registro completo rimasto) e anche d'un registro ad ancia (Tromba-Fagotto, rimaste alcune tube originali del Fagotto e la Tromba che è invece completa).

La qualità eccezionale dei Contrabassi, costruiti in due fasi Fa-1 a Si-1 (1662, analisi dendrocronologica) e Do1-Mi1 (1674), e della Tromba fanno attribuire questo intervento al gesuita Willem Hermans. A Bellinzona esisteva nel seicento il convento dei Gesuiti e gli organisti in Collegiata erano appunto i padri Gesuiti. Come negli altri organi costruiti per i Gesuiti da Hermans (almeno ottanta) i contratti restavano nelle mani della Compagnia di Gesù. In questa occasione venne ampliato l'ambito della tastiera fino al Do5.

Alla fine del seicento iniziarono i lavori per la costruzione della nuova sacrestia, che si trovava allora ancora sotto la cassa dell'organo. L'organo fu dapprima spostato all'entrata della chiesa (1690-92), una Cornetta venne aggiunta e nel medesimo tempo eliminato uno dei due Flauti (Flauto in XII) e ricomposto il Flauto in VIII con canne provenienti dai due Flauti (ca. 70% Flauto in VIII e 30% Flauto in XII). Il Flauto asportato è stato recentemente trovato (04.2019) in un organo in Italia, ciò che ha permesso l'identificazione dell'autore dell'intervento.  

In seguito la cassa dell'organo fu sostituita con una nuova barocca, costruita nel 1791 da Diffendente Cerino di Cerro Maggiore (Milano), la cassa è quella attuale. Attorno al 1750 Giovanni Battista Biroldi, l'iniziatore della nuova tradizione organaria varesina e di scuola nordica, aggiunse al Ripieno un registro di XXXVI a due file. Tra il 1791 e il 1793 i fratelli Paolo e Giovanni Battista Chiesa ampliarono notevolmente lo strumento con l'aggiunta di registri di concerto (Principale II, altra XXVI? e XXIX, Fluta, Clarinetto Soprani, Tromba Bassi, Oboe Soprani, Violoncello Bassi, Corni da caccia o Flauto traverso, Sesquialtera o Cornetto Bassi, Cornetta 3a, Viola?, Contrabassi 16', Ottave e Tromboni al pedale) e portando la tastiera fino al Sol5.

(*Aggiornamento TF maggio 2019)

 


Grande Organo di Graziadio Antegnati 1588, W. Hermans, Giovanni Battista Biroldi ca. 1750, Paolo Chiesa 1791-93; organo di 12', tastiera di 64 tasti da Do-1 - Sol5 (reale da Fa-1, Mi-Re-Ut della seconda ottava), con prima ottava scavezza, divisione bassi-soprani Si2/Do3 e Re3/Mib3 (registri P. Chiesa).

Organo Eco di Carlo Bossi 1810-16, organo di 6' e tastiera di 64 tasti Do-1 - Sol5 (reale da Fa1), divisione bassi-soprani Si2/Do3. 

Pedaliera di 20 tasti da Do-1 a Si1 con prima ottava corta, l'ultimo pedale, il Si1 è il rollante.
Il Contrabasso di 24' del seicento (W. Hermans, 1660-70) è composto da 10 note (8 aperte originali e 2 tappate: Fa# e Sol#, aggiunte da Carlo Bossi) ed inizia a Fa-1 con le note Fa-1, Sol-1, La-1, Sib-1, Si-1, Do1, Re1, Mi1. I registro dei Tromboni di P. Chiesa (1793) è di 10 Piedi (inizio La-1) ed è composto di 12 canne. 

Carlo Bossi nel 1810 aggiunse una seconda tastiera situata nel basamento a sinistra dell'organo. Lo strumento venne quindi radicalmente trasformato nel 1924 da Giorgio Maroni rendendo lo strumento d'origine difficilmente riconoscibile, miscelando le canne antiche in tessiture e registri diversi. Lo strumento venne smontato nel 1989 e dopo un paziente e lungo lavoro di ricostruzione si è ritornati alla disposizione del 1810-16, come si presentava dopo il restauro di Carlo Bossi. Il restauro è stato eseguito tra il 1997 e il 1998 dagli organari Mascioni di Cuvio (Italia). Il restauro è stato curato in ogni dettaglio: utilizzo di lastre di metallo puro (stagno o piombo) battute a mano, rifacimento dei registri mancanti su modelli ottocenteschi, somiere a vento, meccanica e tastiera ottocentesca, temperamento inequabile, ecc.

 

I Fila Grande Organo

Cornetta I (VIII-XII) Mascioni 1998

Cornetta II (XV-XVII) Mascioni 1998

Fagotto Bassi 8' Mascioni 1998

Trombe Soprani 8' W. Hermans ca. 1660-70

Violoncello Bassi 4' P. Chiesa 1791

Corno Inglese Soprani 16' P. Chiesa 1791 (Clarinetto)

Corni dolci Soprani 16'  P. Chiesa 1791 (Corni da caccia)

Viola Bassi 4' XVIII - XIX secolo - Mascioni 1998

Fluta Soprani 8' P. Chiesa 1791

Flauto in VIII Bassi Antegnati 1588

Flauto in VIII Soprani Antegnati 1588

Flauto in XII Bassi Antegnati 1588

Flauto in XII Soprani Antegnati 1588

Sesquialtera Bassi (XIX-XXIV) P. Chiesa 1791

Ottavino Soprani 2' Mascioni 1998

Fiffaro da Fa2 Antegnati 1588

Tromboni ai pedali 10' P. Chiesa 1791

II Fila Grande Organo

Principale Bassi 12' Antegnati 1588

Principale Soprani 12' Antegnati 1588

Principale II° Bassi 8' P. Chiesa 1791

Principale II° Soprani 8' P. Chiesa 1791

Ottava Bassi Antegnati 1588

Ottava Soprani Antegnati 1588

XV Antegnati 1588

XIX Antegnati 1588

XXII Antegnati 1588

XXVI Antegnati 1588

XXIX Antegnati 1588

XXXIII Antegnati 1588

XXXVI-XL G.B. Biroldi 1750

Contrabassi 24' Pedale
(W. Hermans, ca. 1660-70)

Ottava 16' Pedale P. Chiesa 1791

Ottava 8' Pedale P. Chiesa 1791

Timballi (in tutti i toni)
P. Chiesa - C. Bossi 1791 - 1810

Organo Eco
C. Bossi
(1810)

Principale Bassi 6'

Principale Soprani 6'

Ottava Bassi

Ottava Soprani

XV

XIX-XXII

XXVI-XXIX

Cornetto (XII-XV-XVII) 

Viola Bassi 4'

Serpentone Bassi 8' (*)

Violoncello Soprani 8'

* Registro integrato da Bossi nell'organo Eco

nel 1816 ma proveniente da un registro

antico del Grande Organo (XVII secolo?)